Glossario dei Termini Previdenziali

Il glossario raccoglie i principali termini previdenziali e finanziari utilizzati nei documenti dei prodotti di risparmio proposti da Banche e Assicurazioni.

Benchmark
È il parametro oggettivo di riferimento dei fondi comuni di investimento; costituito da un indice o da una composizione di indici finanziari, aiuta l’investitore a comprendere le caratteristiche peculiari di determinate tipologie di investimenti, con riferimento in particolare alla loro rischiosità.
Confrontando il rendimento di un investimento con l’andamento del benchmark nello stesso periodo, è possibile valutare la capacità di gestione del gestore.

Caricamento
Costi gestionali a carico dell’impresa di assicurazione che comprendono gli oneri di acquisizione del contratto, le spese per la liquidazione sinistri e gli oneri di gestione; vengono recuperati dall’impresa di assicurazione applicando una maggiorazione sul premio pagato dall’assicurato.

Coefficiente di trasformazione
Coefficiente applicato al montante accumulato per calcolare la prestazione pensionistica che dipende dall’età dell’aderente al momento di pensionamento, dal sesso e dal tasso tecnico.

Conferimento esplicito del TFR
Destinazione del Tfr alla previdenza complementare in seguito ad un’esplicita scelta del lavoratore dipendente: può riguardare un fondo pensione chiuso (o negoziale), un fondo pensione aperto oppure un Pip (Piano pensionistico individuale)

Conferimento tacito del TFR
È la destinazione del Tfr alla previdenza complementare, in mancanza di una scelta esplicita del lavoratore: può avere come destinatario un fondo pensione chiuso oppure un fondo pensione aperto, individuato in base ad accordi collettivi aziendali. In assenza di un accordo preventivo, il Tfr è versato in un fondo residuale gestito dall’Inps

COVIP
Commissione di vigilanza sui fondi pensione, istituita con lo scopo di garantire la trasparenza e la correttezza dei comportamenti e la sana e prudente gestione delle forme pensionistiche complementari, avendo riguardo alla tutela degli iscritti e dei beneficiari e al buon funzionamento del sistema di previdenza complementare. Sito web COVIP.

Deduzioni fiscali
Si parla di deduzione fiscale nel caso di spese che possono ridurre il reddito imponibile su cui calcolare l’imposta dovuta. L’onere deducibile è quello che è possibile sottrarre dalla base imponibile. Un esempio di spesa che è possibile portare in deduzione sono i versamenti effettuati ad un fondo pensione.
Per maggiori informazioni è possibile visitare la pagina deducibilità fondo pensione presente sulla guida.
Il sistema funziona in modo semplice, si sommano tutti i redditi del contribuente, poi si sottraggono le deduzioni. Sulla differenza si calcolano le imposte da pagare.

Detrazioni fiscali
Parliamo di detrazione fiscale quando le spese sostenute possono ridurre l’imposta da pagare. Queste agevolazioni fiscali presentano una percentuale diversa a seconda del tipo di spesa. Un esempio sono le spese mediche che è possibile portarne in detrazione per il 19%. Oppure le spese per la ristrutturazione edilizia che offrono un’agevolazione fiscale che arriva al 50% spalmata su 10 anni.

Fondo Pensione
Strumento di previdenza complementare di tipo collettivo per lavoratori dipendenti, autonomi e liberi professionisti: a seconda delle caratteristiche può essere chiuso o aperto.
Ulteriori informazioni su cos’è il fondo pensione sono presenti in questa pagina della guida.

Fondo pensione aperto
Fondo pensione promosso direttamente dai gestori autorizzati (Sgr, banche, Sim e compagnie di assicurazione)

Fondo pensione chiuso
Detto anche negoziale, è un fondo pensione riservato a gruppi omogenei di lavoratori, per esempio i dipendenti di un’azienda o gli appartenenti a una determinata categoria professionale.
Possono essere costituiti come soggetti giuridici di natura associativa ai sensi dell’art. 36 del codice civile (associazioni non riconosciute). Viene istituito in base ad accordi collettivi. Ha lo scopo di gestire il denaro versato dai lavoratori e dalle imprese per l’erogazione di una pensione integrativa.

Gap Previdenziale
È la differenza fra la stima dell’ultimo reddito percepito e quella della pensione. Viene anche chiamato gap pensionistico.
Scopri tutte le informazioni su cos’è il gap previdenziale e come colmarlo in questa pagina.

Fondi pensione aperti
Forme pensionistiche individuali sotto forma, rispettivamente, di fondi pensione aperti (FPA) o contratti di assicurazione sulla vita denominati PIP acronimo di Piani Individuali Previdenziali (chiamati anche Piani Integrativi Personali o Piani di Investimento Pensionistico). Sono istituiti e gestiti da banche e assicurazioni.

Gestione Separata
Gestione previdenziale istituita dall’1/1/1996 presso l’INPS dalla Legge 335/1995 (art. 2, comma 26), per assicurare, in primo luogo, la tutela previdenziale a categorie di lavoratori fino ad allora escluse.
Fra le principali categorie iscritte alla Gestione Separata, vi sono i collaboratori coordinati e continuativi, i lavoratori a progetto, i liberi professionisti senza Cassa, i venditori a domicilio, i lavoratori autonomi occasionali e gli associati in partecipazione.
Sono iscritti alla Gestione Separata anche gli Architetti e gli Ingegneri iscritti agli Ordini che svolgono, come attività prevalente, attività di lavoro dipendente e che esercitano però anche attività professionale.

Index linked
Strumenti assicurativi che offrono un rendimento agganciato ad un’attività finanziaria sottostante, in particolare un indice di mercato, spesso accompagnati da una garanzia sul capitale investito.

INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale)
Ente gestore di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale a favore dei lavoratori dipendenti (privati e pubblici) e dei lavoratori autonomi. Sito web INPS.

Isvap
Istituto di vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo: è l’autorità di controllo sulle compagnie e sugli intermediari assicurativi.

Montante contributivo
Nel metodo di calcolo della pensione di tipo contributivo, si intende l’ammontare dei contributi accreditati e rivalutati ai fini della determinazione dell’importo della pensione.

Montante individuale
È il capitale accantonato da ogni iscritto grazie ai contributi versati e ai risultati della gestione finanziaria. Quando maturano i requisiti, viene convertito in una rendita vitalizia oppure in un capitale (in questo ultimo caso, solo sino al 50% del totale, il resto in rendita).

Nota informativa
Documento che la compagnia assicurativa, operante nel settore della previdenza complementare, è tenuta a sottoporre al cliente nel momento della stipula di una polizza vita: in essa sono indicati gli elementi generali del contratto.

OICR
Organismo di investimento collettivo del risparmio. La denominazione identifica i fondi comuni di investimento aperti e chiusi e le società di investimento a capitale variabile (vedi Sicav).

Pac e Pic
PAC (Piano di Accumulo del Capitale) e PIC (Piano di Investimento del Capitale): sono acronimi che identificano due modalità con le quali è possibile aderire ad un fondo comune di investimento.
L’adesione avviene, con il “PIC”, tramite l’effettuazione di un versamento in un’unica soluzione all’atto della sottoscrizione delle quote del fondo mentre con il “PAC”, tramite l’acquisto di quote attraverso versamenti periodici. Il “PAC”, infatti, consente di investire importi fissi o variabili, a cadenza mensile, trimestrale o altro, per un determinato arco temporale (ad es. 5 anni o 10 anni, etc.).

PIP
Acronimo di Piani Individuali Previdenziali (chiamati anche Piani Integrativi Personali o Piani di Investimento Pensionistico). Si tratta di polizze di natura assicurativa che investono in prodotti unit e index linked con finalità di copertura previdenziale.

Polizza rivalutabile
È un tipo di copertura vita, in cui la prestazione finale che spetta all’assicurato viene aumentata ogni anno in base ad una determinata percentuale del rendimento ottenuto dalla gestione separata a cui la polizza stessa è abbinata.

Polizza vita
Copertura che prevede il versamento di un capitale o di una rendita quando si verifica un evento (morte o permanenza in vita) che riguarda l’assicurato.

Prospetto informativo
Documento che deve essere redatto e pubblicato secondo le disposizioni di carattere generale determinate dalla Consob in occasione di OPVS, vendita di quote di fondi comuni d’investimento o di azioni di SICAV e offerte al pubblico di programmi di gestione patrimoniale. Il prospetto informativo deve contenere informazioni circa l’organizzazione, la situazione economica e finanziaria e l’evoluzione dell’attività della società emittente o di chi propone l’investimento.

Rendita
Nella previdenza complementare equivale alla prestazione pensionistica che l’impresa di assicurazione si impegna ad erogare periodicamente al pensionato a fronte della cessione dell’ammontare totale o parziale della propria posizione individuale accumulata (montante). È calcolata in base al coefficiente di trasformazione (vedi Coefficiente di trasformazione).

Rendita vitalizia
Somma periodica che viene versata al soggetto aderente al sistema di previdenza complementare sino a quando è in vita. Può essere resa reversibile a favore di un’altra persona, oppure liquidata in modo certo per un determinato periodo, generalmente cinque o dieci anni. Viene erogata da parte di una compagnia di assicurazione, in convenzione con il relativo fondo pensione.

Retrocessione
È la percentuale (o aliquota) di rendimento della gestione separata di una polizza vita rivalutabile, che viene riconosciuta all’assicurato: aumenta la prestazione a cui ha diritto alla scadenza del contratto.

Riscatto
Operazione per mezzo della quale, in caso di uscita da uno strumento di previdenza complementare, prima di aver maturato il diritto alla prestazione, il montante accumulato viene liquidato al lavoratore. Comporta la perdita della qualifica di iscritto.

Sicav
È una società di investimento a capitale variabile (in acronimo SICAV) molto simile ad un fondo comune. Una società per azioni avente per oggetto esclusivo l’investimento collettivo del patrimonio raccolto mediante l’offerta al pubblico di proprie azioni.

Tasso di sostituzione
Esprime il rapporto fra la prima rata annua di pensione erogata e l’ultima retribuzione annua percepita.

Tasso tecnico
Nelle polizze vita rivalutabili è il rendimento minimo che viene comunque riconosciuto dalla compagnia.

TFR
La sigla TFR sta per trattamento di fine rapporto e fa riferimento alla somma che ogni datore di lavoro deve corrispondere al dipendente nel momento in cui viene meno il rapporto lavorativo.
Quindi il TFR spetta indipendentemente dalla motivazione che ha portato alla cessazione del rapporto di lavoro subordinato. Il trattamento di fine rapporto viene corrisposto quando il dipendente viene licenziato, presenta le dimissioni, insieme al datore di lavoro firma la risoluzione consensuale del contratto, cessa la propria attività a causa del fallimento dell’azienda, muore.
Il TFR è stato istituito dalla legge 297/1982, per poi essere modificato dalla legge 252/2005 in tema di previdenza complementare. Grazie a questa il dipendente ha la facoltà di chiedere al datore di lavoro di accantonare le somme di TFR spettanti in un fondo di previdenza complementare, così da garantirsi una pensione integrativa.
Il vantaggio di questa opzione è notevole: accantonando il TFR in un fondo di previdenza complementare, infatti, il lavoratore beneficia della deducibilità fiscale dei contributi versati.
Come abbiamo appena anticipato è il datore di lavoro ad accantonare una parte di stipendio del dipendente, così da poter pagare il TFR una volta cessato il rapporto lavorativo.

Unit linked
Strumenti assicurativi che offrono un rendimento agganciato ad un’attività finanziaria sottostante (solitamente quote di fondi comuni o di Sicav), spesso accompagnati da una garanzia sul capitale investito.